Aumentare le visite al sito, più conversioni, più soddisfazione dai motori di ricerca.
Questo è il trend che ti aspettavi quando hai iniziato a creare contenuti per il tuo blog. Ma quando accedi a Google Analytics, per controllare l’andamento dei tuoi articoli, ti accoglie con le note di “O Fortuna” del Carmina Burana e ti sale un’ansia che neppure un film di Dario Argento nel suo periodo migliore.
Cosa c’è che non va?
Scrivi spesso, lo fai con passione e la caccia al refuso è uno sport acquatico che pratichi in apnea, per non trascurare nulla: nessuna delle tue parole. Perché i tuoi contenuti non si posizionano nei primi posti delle SERP di Google? Perché le visite al tuo sito, nonostante le condivisioni social, si limitano al traffico di quattro gatti smarriti?
L’ansia si trasforma in delusione e già immagini di percorrere i pochi passi che ti separano da uno schermo in cui i sorrisi degli avversari simboleggiano la tua sconfitta: ciao, ciao traguardo, festa e bagordi. Oggi il mondo pesa.
Hai tante domande: come puoi fare content marketing se non riesci ad aumentare le vite al sito? Come far conoscere il proprio blog?
Una sola risposta non esiste. I motivi per cui il traffico verso il tuo blog non arriva risiedono a monte, c’è più di qualcosa che lo devia. Non sei tu, non sono i tuoi splendidi contenuti, non è neppure il tuo tono di voce: cosa diamine dovresti fare?
È ora di scoprirlo.
Sommario: dritto al concetto
Le visite al tuo sito web non sono tutte pertinenti
Aumentare il traffico verso il tuo blog non ti porterà necessariamente a ciò che vuoi ottenere.
Lo so che i numeri parlano chiaro e il tuo blog si sta arrampicando a mani nude su una montagna di ghiaccio. Però, non devi dimenticare che scalare una montagna, raggiungerne la vetta e scoprire di aver sbagliato catena montuosa, può portati a chiudere il blog: zero visite in target, zero conversioni.
Il tuo obiettivo è riuscire a generare traffico pertinente dai motori di ricerca. Devi attrarre le tue buyer personas se vuoi accompagnarle al tuo blog e conquistare la loro fiducia con le parole giuste.
Ecco perché ho selezionato questi 5 consigli e alcuni tools che, se vuoi, possono aiutarti.
A volte, anche piccole accortezze, una semplice modifica, può fare la differenza. Puoi offrire l’opportunità ai tuoi contenuti di convertire le persone, prima in lettori e poi in clienti soddisfatti.
Come aumentare le visite al sito
Sono consapevole che 5 consigli possano tradursi in una mole di lavoro che potrebbe farti sentire sopraffatto. C’è sempre poco tempo a disposizione, ti capisco. Il segreto è provare a concentrarti su un consiglio alla volta. In questo modo puoi anche monitorare quale delle tue azioni sul blog ha dato i frutti migliori.
#1 Argomento e formato dei contenuti
Spero che tu abbia sentito parlare spesso di buyer personas o compratori ideali. Se così non fosse, ti invito ad approfondire: come creare le tue buyer personas.
Vedi, sapere a chi vuoi rivolgerti e creare le tue buyer personas ti permette di comprendere gli argomenti che possano essere di loro interesse. Inoltre, ti consente di capire quale sia il formato nel quale prediligano consumare i tuoi contenuti. Non soprassedere, questo è il punto di partenza per tutte le tue strategie, se vuoi fare Content marketing.
Se vuoi aumentare il traffico pertinente al tuo #blog devi sapere per chi stai realizzando i tuoi #contenuti. Creare le tue #buyerpersonas e comprendere i loro intenti di ricerca è l'essenza della tua #contentstrategy. #contentmarketingClick To TweetRicerca l’argomento giusto
Se scrivi contenuti relativi a un argomento specifico, a cui le persone non sono interessate, difficilmente riuscirai ad aumentare le visite al blog. Non dipende solo dalla qualità del tuoi contenuti, perché se nessuno li cerca, nessuno li vedrà. Quindi come puoi capire quali siano gli argomenti che interessano le tue buyer personas?
Inizia a sbirciare i blog dei tuoi competitor: quali argomenti stanno trattando? E non limitarti a leggerne i titoli, ma approfondisci e vai anche a vedere i commenti dei lettori. Spesso, proprio nei commenti potrai trovare spunti interessanti, criticità che le persone non riescono a risolvere. Potresti essere proprio tu, la persona che pubblicherà un articolo con la soluzione giusta per loro.
Esistono diversi tools che possono aiutarti a capire quali siano gli argomenti di tendenza nei motori di ricerca e sui social network:
- Google Trends: ti aiuta a scoprire l’andamento dell’interesse attorno a un argomento specifico.
- BuzzSumo: ti mostra quali contenuti stiano generando la maggior parte delle condivisioni sui social.
- Answer The Public: questo tool è una chicca. Devi iniziare a usarlo subito. Ti permette di ottenere le informazioni relative ai suggest di Google e di crearne una rappresentazione discorsiva. Avrai una visione completa delle long tail keyword da usare nei tuoi contenuti.
- Ubersuggest: è un tool gratuito, di proprietà del conosciuto Neil Patel. Puoi fare una ricerca di keyword e nuove idee correlate per i tuoi blog post. È gratuito, perché non provarlo?
- SEMRush e SEOZoom: questi due tools sono professionali e poterli usare sarebbe la soluzione migliore. Puoi scoprire quali siano le parole chiave che dovresti usare e ottenere una stima del volume di traffico che potrebbero portarti.
Con questi tools avrai una panoramica delle tendenze e degli argomenti che stanno suscitando interesse sui social network. Inoltre, potrai vedere quali siano keyword e long tail keyword che le persone utilizzano nelle loro query sui motori di ricerca.
Questo vuol dire conoscere le parole che le persone stanno usando per trovare i contenuti che rispondano alle loro necessità. In questa fase, devi fare in modo di selezionare quegli argomenti che incontrano l’interesse delle tue buyer personas e si adattino alla strategia di content marketing che hai previsto per il tuo blog.
Far coincidere pubblico e argomento giusto: ecco come far conoscere il proprio blog.
Molti tools di Content curation ti permettono di monitorare specifiche parole chiave e, grazie ad aggiornamenti quotidiani, possono fornirti montagne di idee per i tuoi contenuti di tendenza.
Ho scritto un articolo dedicato alla content curation, in cui puoi trovare una lunga lista di tools: Content curation – tools indispensabili.
Definisci il formato dei tuoi contenuti
È una certezza ormai, alcuni contenuti sono più adatti a un pubblico specifico. Per esempio, seppur in controtendenza, io mi annoio e fatico a usufruire dei contenuti in formato video. Preferisco leggere.
Per questo è necessario che tu capisca, non solo quali siano gli argomenti che interessano al tuo pubblico, ma anche il formato in cui preferiscono consumarlo. Non ti sto dicendo che adesso devi diventare un videomaker esperto o il re indiscusso del web designer. Ma cerca di sfruttare i tools che ti consiglierò, per arricchire i tuoi contenuti, per invogliare alla lettura e alla condivisione sui social network.
Per esempio, potresti pensare di creare i contenuti in formato infografica, aggiungere elenchi di consigli o step da seguire che riassumano il tuo contenuto. Sfrutta le immagini e crea empatia.
Ecco alcuni tools che possono aiutarti. Certi sono free, altri prevedono piani a pagamento. Solo tu puoi conoscere le tue risorse economiche e il tempo che puoi dedicare a queste attività. Cerca il compromesso giusto, quello che ti consenta di raggiungere i tuoi obiettivi, senza mai dimenticare che “less is more”: focalizzati sull’essenziale per ottenere il miglior risultato.
- Canva: il tool più famoso e utilizzato per creare le tue immagini nel formato adatto a qualsiasi destinazione, dai social network ai blog.
- Stencil: è un tool molto simile a Canva per creare e personalizzare le tue immagini.
- Infogram: è una piattaforma per realizzare e condividere grafici, mappe e infografiche.
- Prezi: anche se non sei un web designer potrai creare presentazioni straordinarie.
- Piktochart: un tool sempre molto utile, per realizzare immagini e infografiche dandoti modo di sfruttare modelli modificabili, per sostenere la tua creatività.
Devi sperimentare, ma vorrei permettermi di condividere con te, queste idee e riflessioni. Mi auguro, ti saranno utili per creare contenuti che possano aumentare le visite al sito:
La lunghezza dei contenuti
Sulla lunghezza dei contenuti, troverai pareri contrastanti, ma io sono giunto a una mia considerazione personale: dipende dal tipo di buyer persona a cui ti rivolgi e dal contesto a cui è destinato.
Secondo me, la lunghezza dei contenuti non è indice di qualità, ma un contenuto molto lungo, oltre le 2000 parole, promette di essere più approfondito ed esaustivo. Ti offre il modo di poter gestire meglio le tue strategie di SEO on-page.
Ci sono sempre più articoli brevi (300-500 parole) e questo va benissimo, ma se vuoi distinguerti dovresti creare dei contenuti “silos”. Contenuti approfonditi che facciano da colonna portante per altri contenuti, magari più brevi e specifici. Come sempre, dovrai testare e capire quali siano i contenuti che quelli che ti consentono di aumentare le visite al sito e le condivisioni.
Le tue immagini nei contenuti web
Inserisci sempre almeno un’immagine nei tuoi contenuti, questo facilita la condivisione in ottica social network.
Un’immagine accattivante e coerente con lo stile del tuo blog, ti aiuta a creare empatia e attira l’attenzione. Inoltre, l’utilizzo delle immagini può aiutarti a migliorare l’esperienza di lettura. Infatti, collaborando con una saggia gestione degli spazi bianchi, offre respiro e riflessione alle persone.
Dai forme nuove ai tuoi #contenuti e aumenta il traffico verso il tuo sito. #contentstrategy #contentmarketingClick To TweetCrea Liste e Infografiche
Sembra che le persone adorino condividere contenuti che contengono infografiche e check list mirate al “come” fare qualcosa.
Le infografiche riescono a focalizzare l’attenzione sulle informazioni in modo più accattivante e supportano i lunghi testi rendendo la lettura piacevole. Ma, se il tuo contenuto non si presta a essere riassunto in un’infografica, nulla è perduto. Cerca di scrivere paragrafi semplici e brevi, usa i sottotitoli e introduci, quando possibile, dei punti elenco: otterrai ottimi risultati comunque.
Una volta che avrai deciso argomento e formato in cui presentare i tuoi contenuti, arriva il momento tanto atteso: devi crearli.
Quando fai le tue ricerche per arricchire il blog post, noterai come nel mondo vi siano un mare di contenuti che trattano l’argomento di cui vuoi parlare. Non ti devi paralizzare. Prendi gli spunti che ti sembrano interessanti e trova un modo tuo per parlare dell’argomento e ampliarlo.
#2 Aumenta le visite al sito: sfrutta il titolo e la meta description
Il titolo del tuo blog post rappresenta la promessa che fai al tuo lettore. Quante volte l’hai già sentito dire? Ma se il lettore non ti conosce e sul tuo blog non c’è mai stato, come può apprendere la tua promessa per lui?
Quando parliamo di ricerca organica è il tag title l’elemento principale, è lì che devi posizionare la tua promessa. Ehi, non ti sto dicendo che dovrai trascurare il titolo on-page, ma che dovrai costruire il tuo titolo pensando a come farlo spiccare nei risultati dei motori di ricerca. A volte i due titoli, ovvero il tag title, o titolo SEO, e il titolo on-page, il famoso h1, possono essere uguali. Non c’è nessuno qui a vietartelo, ma non dimenticare di fare due considerazioni:
- Il tag title dovrà andare a caccia nelle SERP dove nessuno ti conosce e il tuo contenuto non potrà aiutarti.
- Il titolo on-page, dovrà essere coerente con il tag title, esplicare la promessa e spingere il lettore a leggere l’introduzione del tuo contenuto.
L’introduzione avrà il compito di trattenere il lettore e condurlo nel cuore dei tuo contenuto, così come la meta description dovrà supportare il tag title e mettere il prurito al dito delle persone, affinché facciano click sul link che porta al tuo blog.
Crea una meta description irresistibile: meta description – la tua CTA nelle SERP.
#3 Riporta in vita i tuoi vecchi blog post
Quanti contenuti hai pubblicato? E tra loro, di quanti ricordi l’esistenza?
Credere che un contenuto pubblicato mesi o anni fa sia ormai obsoleto e perduto di default è un errore. Loro sono là fuori nelle SERP dei motori di ricerca e lavorano per te, cercano di attirare le persone e aumentare le visite al sito.
Perché non li aiuti?
Aumentare le visite al sito: riporta in vita i tuoi vecchi #blog post. #contentstrategy #contentmarketingClick To TweetRiprendi i tuoi vecchi post e aggiornali, approfondiscili e dai loro nuove forme. Potresti trasformare un contenuto testuale in una splendida infografica e condividerla su Pinterest. Oppure, potresti trasformalo in un video e usarlo su Facebook. Quindi, non limitarti ad aggiornare le informazioni, ma adattali alla migliore esperienza utente possibile.
Come creare dei video o presentazioni dai tuoi vecchi blog post e portare traffico al tuo blog? Ecco tre tools semplici da usare. Ti aiuteranno a dare nuova vita ai tuoi post:
- Lumen5: puoi trasformare i tuoi blog post in contenuti video. Ti basta inserire il link al tuo articolo e il software creerà lo storyboard del tuo video.
- Typito: simile a Lumen5, questo tool ti permette di creare dei video partendo da filmati esistenti o immagini.
- SlideShare: è un tool che appartiene al social network LinkedIn e ti consente di creare presentazioni efficaci. Puoi popolare le tue presentazioni con infografiche, slide, video o file JPG, PNG e PDF. Inoltre, puoi condividerle facilmente sui social network o incorporarle nelle tue pagine web.
Non essere tu il primo a frenare le visite al tuo sito. Cura i tuoi contenuti, aggiornali e riportali in vita.
Le persone che li hanno letti mesi fa, sicuramente non li ricordano e chi ancora non ti conosce vedrà nuovi contenuti.
Se vuoi sapere come scegliere i blog post da aggiornare e ripubblicare: Aggiorna e ripubblica i tuoi vecchi blog post.
#4 Ricondividi i tuoi articoli: un modo per aumentare le visite al sito
Ricondividi ciclicamente i tuoi contenuti.
Non pensare che una volta condiviso sarà visto dal mondo intero. Anzi, le persone che lo vedranno saranno pochissime. Hai lavorato così tanto per incontrare una manciata di persone? Insisti, i tuoi contenuti sono buone idee, rispettali.
So che hai già tante cose da fare e il tempo sembra non bastare mai, ma c’è sempre un metodo per organizzarti. In questo corso online puoi apprendere come esprimere tutto il tuo potenziale: Organizzato e produttivo.
Ci sono tools che possono aiutarti ad automatizzare le tue azioni di condivisione sui social network. Il mio social media assistant per eccellenza è Postpickr. Questo tool, tutto italiano, ti permette di organizzare i contenuti in rubriche programmabili e ricondividerli su tutti i principali canali social: Facebook, Twitter, Instagram, Telegram, ecc.
È un tool eccezionale, dove puoi modificare e aggiornare i contenuti che importi anche da fonti esterne al tuo blog. In questo modo puoi integrare la ripubblicazione dei tuoi contenuti, con le pratiche di content curation, cercando, organizzando e attribuendo valore a contenuti di terzi.
Lo devi scoprire e provare. Permette una serie di funzioni free che ti consentono di testarlo. Ti sarà utilissimo: Postpickr il tuo Social Media Assistant.
Il mio Social Media Assistant per eccellenza è #Postpickr. Il #tool che ti aiuta a organizzare i contenuti in rubriche e a programmare le condivisioni. Ma è solo l'inizio. Scopri tutto quello che puoi fare con @postpickr. #contentstrategyClick To Tweet#5 Fai salire i tuoi contenuti sul traffico delle tendenze e raccogli nuove idee
Questa è una strategia che di solito non uso, perché programmo la scrittura dei miei contenuti e ogni giorno c’è già un blog post che mi aspetta. Ma se tu sei bloccato e non sai da che parte cominciare, potresti sfruttare gli argomenti di tendenza. Argomenti caldi, bollenti, che generano un forte buzz intorno a loro.
Sfrutta un tool come Tweetdeck dove puoi creare delle liste di account Twitter e delle liste per hashtag. In questo modo sei sempre aggiornato e puoi monitorare le novità del tuo settore.
Incollati a un argomento che sta cavalcando l’onda dell’interesse di massa e segui i commenti delle persone. Poi pubblica un articolo in cui analizzi un argomento specifico, dal tuo punto vista.
È un ottimo sistema per fare content curation, fornire spunti interessanti ai tuoi lettori e trasmettere autorevolezza.
Vuoi fare content curation? Approfondisci, questo articolo è la soluzione giusta: Strategie per la tua content curation.
Questa strategia ti permette anche di trovare molti contenuti da cui trarre spunti per blog post futuri. Quindi, salva i link in Pocket e molto presto avrai una lista di idee senza fine e, soprattutto, argomenti che sai essere d’interesse per le tue buyer personas.
Riepilogando, usa questi tools e cavalca i trend del momento:
- Tweetdeck: cerca, organizza e condividi i contenuti di tendenza.
- Google Alert: questo servizio di Google ti permette di ricevere le novità legate a specifiche parole chiave presenti nei nuovi contenuti online. Tutto, direttamente nella tua casella email.
- Talkwalker Alerts: alternativa a Google Alert, ti offre le stesse funzioni. Io monitoro persino il mio “nome e cognome” per verificare se qualcuno mi stia citando nel web.
Se vuoi aumentare le visite al sito devi conoscere le tue buyer personas
Quelli che hai visto sono consigli e tools per accrescere le possibilità di aumentare le visite al sito: traffico qualificato per far conoscere il proprio blog.
Non so gli unici, ci sono molte altre cose che potresti fare. Ma prima di agire considera sempre che hai bisogno di creare le tue buyer personas.
Quando ti appresti a creare dei contenuti devi conoscere le persone a cui vuoi rivolgerti. Devi apprendere la loro lingua, le loro abitudini, i loro intenti di ricerca e quali siano i formati in cui desiderino consumare i tuoi contenuti.
Creare le tue buyer personas vuol dire piantare una base solida su cui costruire le tue strategie di content marketing. Voler vendere a tutti finirà per condurti al non piacere a nessuno. Aumentare le visite al sito si tradurrà, nel migliore dei casi, in una partita a ping pong, che farà lievitare la frequenza di rimbalzo del tuo sito web.
Vuoi capire come creare le tue buyer personas e affinare il tuo rapporto con loro?
Ti consiglio un corso che potrà permetterti di muovere i passi giusti per portare traffico qualificato al tuo blog:
Trova i tuoi clienti ideali costruendo le tue buyer personas.
Inizia ora ad aumentare le visite al sito
Metti da parte il tuo ego, i tuoi prodotti o servizi e inizia a pensare al modo in cui puoi aiutare le persone a risolvere le loro criticità.
Forse ti sembrerà strano all’inizio, così come ti sembrerà soffocante seguire tutti i consigli e i tools di cui ti ho parlato. Ma devi sostenere le tue idee di business online. Sono l’espressione della tua passione e non puoi arrenderti.
Tu puoi. Fallo adesso.
Hai altri consigli utili che possano servire per aiutare a portare traffico al tuo blog? Vuoi condividerli, per aiutare?
Lo spazio riservato ai tuoi commenti è sempre aperto e io sono sempre felice di leggerti.