La Content Curation è l’arte di cercare contenuti nel web, passarli al setaccio con dovizia ed estrarre i più affini ai bisogni e agli interessi del tuo pubblico. Viviamo in una giungla di contenuti in espansione costante. Avere a disposizione un flusso enorme d’informazioni è una fortuna, ma è anche una sfida. Ecco le principali strategie per creare un contenuto curato che sappia valorizzare il messaggio e chi lo ha confezionato: tu.
Il sovraccarico d’informazioni “spezzatino” confonde e disorienta, paralizzando il processo decisionale degli utenti. Prendere una decisione, quando abbiamo troppe varianti, genera incertezza e diviene un esercizio che richiede tempo e concentrazione: la conseguenza, spesso, è la non-scelta.
Il curatore d’arte, seleziona, organizza ed espone una raccolta di opere, che ritiene interessanti, per il suo pubblico, accompagnandole con note introduttive che ne valorizzano la presentazione.
Andresti a vedere una mostra di quadri accatastati in totale disordine, dove ogni opera non è degnamente presentata e contestualizzata? Io non credo.
Ecco perché la content curation, secondo me, non può essere una semplice selezione di link aggregati, ma il frutto di un lavoro certosino. È una metodologia che ha lo scopo di elevare il valore del contenuto, per estrarlo dal rumore di fondo.
Sommario: dritto al concetto
Vantaggi di fare content curation
Ogni content strategy dovrebbe prevedere un buon mix tra contenuti originali e contenuti curati, perchè i vantaggi sono molti:
- Accresce la tua credibilità e quindi la possibilità di essere identificato come esperto di un determinato settore.
- Se il contenuto è accompagnato da una tua annotazione, questa diviene un testo originale in cui introdurre keyword non presenti nelle fonti condivise: ti consente di ottimizzare il posizionamento nei motori di ricerca.
- Permette al tuo calendario editoriale di “respirare”, anche quando le idee vengono meno e potresti trovarti in difficoltà nel produrre nuovi contenuti.
- Sostiene le strategie di Lead Generation, portando al tuo blog persone maggiormente interessate.
- Puoi valorizzare le tue strategie di Lead Nurturing, rielaborando i contenuti attraverso le Newsletters, curando e coccolando il tuo pubblico con argomenti di suo interesse.
- La content curation integra le tue attività di condivisione nei social network, facilitando l’interazione, non solo con potenziali clienti, ma anche con i tuoi colleghi
Il Curatore deve essere un vero esperto del contenuto di cui si occupa. Ogni fase richiede attenzione e presenta delle difficoltà oggettive: una volta trovati i contenuti di tuo interesse, devi decidere quale strategia attuare in base al canale, a cui il contenuto rielaborato è destinato.
La Content Curation non può essere solo una semplice selezione di link aggregati #contentcurationClick To TweetStrategie di Content Curation
Esistono diverse pratiche, per fare content curation e ognuna di queste, per essere definita correttamente, deve rientrare in una programmazione strategica, che è necessario studiare in anticipo:
- Definisci un argomento specifico
- Determina gli obiettivi che vuoi raggiungere
- Decidi quale sarà il canale a cui sono destinati i contenuti curati: Social Network, Blog/Sito o specifiche piattaforme di content curation
Ho trovato un articolo molto interessante, che propone e analizza sei strategie di cura dei contenuti, per ognuna di esse ho espresso il mio parere, vediamole insieme:
Riepilogo
Si tratta di una strategia che prevede di riportare il titolo originale, un breve estratto e una porzione dell’immagine della fonte.
Richiede uno sforzo minimo, in tutta onestà, non la considero neppure una forma di cura del contenuto: almeno una riga per dire cosa si sta condividendo, mi sembra dovuta.
Questa strategia può essere di rapida esecuzione, ma se si eccede nel testo riportato o si utilizza un’immagine per intero, si rischia di violare la legge sui diritti d’autore.
Considero la content curation un’arte e questa strategia posso valutarla solo nel caso di una condivisione su un social network, come Twitter, in un momento in cui “devi fare di necessità virtù”. Offri un valore minimo al tuo pubblico, ma non aggiungi altro.
Come vedremo, in un altro articolo, esistono specifiche strategie di cura dei contenuti da applicare, con successo, proprio su Twitter.
Riassunto
Scrivi una sintesi dell’articolo originale, come introduzione allo stesso.
Mostri di aver letto l’articolo e di averlo compreso, offri valore al tuo pubblico, anche se il tuo punto di vista latita e non porti valore aggiunto.
Potresti utilizzarlo per pubblicare un post sul tuo blog, perché il riassunto ti permette d’inserire parole chiave indicizzabili, ma onestamente, vedo questa strategia più adatta a essere applicata in un post su facebook o sul tuo canale Telegram.
Citazione
Puoi estrarre una porzione di testo interessante, che non necessariamente lo riassume e intorno a esso sviluppare una tua annotazione.
Come per il riassunto, non dovrai dedicare molto tempo e avrai del testo originale, in cui potrai inserire parole chiave indicizzabili dai motori di ricerca.
Questa strategia è applicabile a un post pubblicato sul tuo blog: offri valore al lettore, sia segnalando un estratto intrigante dell’articolo originale, sia con la tua personale annotazione.
Re-Titolazione
Questa strategia è molto allettante e consiste nel cambiare il titolo dell’articolo originale.
Puoi utilizzare un titolo che ritieni più appassionante o provocatorio, per esprimere il tuo punto di vista sull’argomento trattato.
Se ti limiti a cambiare il titolo dell’articolo originale, puoi sfruttarlo per le condivisioni sui social network, ma è veramente poco il valore che offri al tuo pubblico.
Abbinando questa strategia ad altre, che prevedono una tua annotazione, puoi ottenere un post da pubblicare sul tuo blog, valorizzando la fonte e potendo sfruttare tutti i benefici che ne derivano a livello SEO.
Storyboarding
Questa strategia è la mia preferita, perché permette di mettere in campo tutta la mia passione per la content curation.
Ti servirà un po’ di tempo, questa tecnica richiede uno sforzo maggiore, perché dovrai avere un’idea di base e un obiettivo preciso.
Sarà necessario cercare e selezionare gli articoli utili a raccontare una storia, intrecciata con il tuo commento.
Il valore che stai offrendo al tuo pubblico è alto, così come il tuo impegno, crei un contenuto nuovo che presenta diverse prospettive sull’argomento trattato.
Parallelo
Questa strategia consiste nello sfruttare un contenuto non attinente alla tua nicchia e creare, attraverso le tue considerazioni, una connessione all’argomento che interessa al tuo pubblico.
Il valore per il tuo pubblico è elevato, perché crei un punto di vista unico, che difficilmente si può trovare altrove.
Con questa tecnica potresti sfruttare un argomento sulla cresta dell’onda, come una braking news, per portare alla luce un contenuto di nicchia.
Lo sforzo e il tempo necessari dipenderanno dalla tua capacità di saper creare un collegamento in parallelo, solido e motivato, tra i due argomenti.
Potrai ottenere un contenuto originale dove inserire parole chiave non menzionate nella fonte e sfruttare al meglio l’indicizzazione sui motori di ricerca.
Ti consiglio la lettura dell’articolo completo, da cui ho estratto queste sei strategie, per approfondire anche gli aspetti legati al SEO e al Copyright.
Come avrai capito, io considero un contenuto “curato” quando c’è l’impegno e la passione di creare, attorno a uno o più articoli di terze parti, un contesto nuovo.
Solo così puoi analizzare e sviluppare dei punti di vista originali, che coinvolgono il tuo pubblico e lo invitano a interagire.
Nel caso tu voglia approfondire altri aspetti legati alla content curation, ti invito alla lettura di un articolo, che ho scritto recentemente per GoodWorking.it
Conclusioni:
Purtroppo, non posso essere esaustivo in un singolo post, in quanto la content curation può offrire molti spunti di riflessione.
Si tratta di una metodologia utile, sia per gli utenti finali, che ne beneficiano per soddisfare i propri bisogni, sia alle aziende, che possono offrire maggior valore al proprio pubblico.
Tu, ti sei già messo in gioco con la content curation? Quale strategia sia avvicina alla tua?
È molto importante la tua testimonianza, per poter sviluppare nuove idee e riflessioni, quindi se ti fa piacere, lascia un commento, grazie.
Scritto ascoltando: Wait For Me di Luca D’Alberto